Produzione

Ci sono produzioni in cui il tempo gioca contro, e ci sono produzioni in cui diventa complice. Questa, in fondo, è stata entrambe. Il cielo ha voluto metterci alla prova – pioggia, rinvii, attese – ma ogni pausa ha aggiunto una nota di profondità al racconto. Don’t Movie ha trasformato l’incertezza in coreografia, e l’ostacolo in opportunità.
Due giornate sono state dedicate ai sopralluoghi in Emilia-Romagna, alla ricerca di luoghi capaci di unire potenza visiva e atmosfera: colline segnate dai cipressi, terrazze panoramiche, strade dal sapore autentico nel centro di Modena.

L’organizzazione della produzione è stata resa più fluida grazie al supporto di realtà locali come l’Ente del Turismo di Castelvetro di Modena e la Polizia Municipale, che hanno facilitato gli aspetti logistici.
Il tono visivo del video si apre con una scena d’alba: i raggi attraversano le loggette di una chiesa modenese, anticipando un montaggio in cui bianco e nero e colore si alternano per evocare una dimensione senza tempo.

Il ritmo si costruisce su transizioni fluide, maschere circolari, e una colonna sonora che mescola strumenti classici – archi, cori solenni – a elementi elettronici e vocali contemporanei. Il viaggio visivo scorre tra il centro storico e i paesaggi aperti del sud Italia, tra curve di campagna e piazze medievali.
Nel finale, il cambio di luce – nuvole, pioggia, poi di nuovo sole – segna un’evoluzione emotiva. Il tono diventa più energico, la musica accelera, l’auto riparte. Velocità, eleganza, modernità: tutto torna in armonia.

Il set ha visto due giornate e mezza di riprese intense ma gestite con efficienza. Il clima è stato quello giusto: collaborativo, concentrato, eppure leggero. Giornate di lavoro seguite da serate distese, fra piatti tipici e calici emiliani.