Don’t Movie si è occupata della produzione e realizzazione delle stories per il progetto social Ducking Project, un racconto avvincente della ducking operation: il viaggio internazionale delle coraggiose Duck di Jeep, dal cuore degli Stati Uniti fino all’Europa.
Il Ducking Project nasce con un obiettivo ambizioso: far conoscere il fenomeno Ducking all’Europa e al resto del mondo. Ma di cosa si tratta? Negli Stati Uniti è tradizione tra i proprietari di Jeep lasciare una papera di gomma sulla maniglia di un’altra Jeep per mostrare apprezzamento verso l’auto. Con questa campagna, Jeep ha voluto esportare l’usanza tipicamente americana in Europa, raccontandola attraverso un viaggio che parte dagli USA, attraversa l’oceano e supera anche una tempesta per arrivare fino a noi.
L’idea alla base delle stories è stata quella di creare curiosità ed emozione, coinvolgendo la community italiana ed europea di Jeep e invitandola a scoprire e praticare il ducking.
Don’t Movie ha seguito da vicino la produzione di questo viaggio, un’impresa ricca di sfide creative e logistiche.
La creatività è stata fornita dall’agenzia Publicis Sapient, con cui abbiamo lavorato in perfetta sinergia per gestire le diverse complessità della produzione. Ogni fase è stata incastrata come pezzi di un puzzle per garantire un ottimo risultato in soli due giorni di shooting.
Una delle prime sfide ha riguardato le papere, dato che - inizialmente - tutte le duck erano gialle. La soluzione? Pazienza, colori e pennelli. Il reparto scenografia ha infatti dipinto a mano più di 20 paperelle, ognuna ispirata alla reference originale.
Una delle sfide più importanti è stata la simulazione della tempesta. Per realizzarla abbiamo combinato scenografia fisica (con paperelle ed una piscina in plexiglass realizzata ad hoc) e tecnologie di virtual production. Tutto questo ci ha permesso di creare sfondi e situazioni incredibilmente realistici, riducendo contemporaneamente tempi e costi.
Il lavoro si è svolto in due giornate: la prima in un virtual studio per girare le scene più complesse e immersive. La seconda al Parco Increa di Brugherio, trasformato in New York e Dallas grazie alla post-produzione curata da Don’t Movie, dimostrando ancora una volta l’efficacia delle tecnologie digitali nel video.
La campagna di comunicazione, pensata per i social media, ha mirato a suscitare interesse e curiosità nella community italiana ed europea di Jeep.
Le stories hanno raccontato il fenomeno del ducking in modo coinvolgente e dinamico, spingendo molti utenti a scoprire di più su questa tradizione e, perché no, iniziare a praticarla. L’entusiasmo generato ha dimostrato come un progetto creativo e ben pianificato possa rafforzare il senso di appartenenza alla community Jeep e avvicinare culture diverse attraverso un simbolo di apprezzamento semplice ed efficace.
Cliente: JEEP
Agenzia: PUBLICIS SAPIENT
Soggetto/creatività: PUBLICIS SAPIENT
Regia: MATTEO FOSSATI
Producer: VITA FILARDO
Direttore di produzione: VITA FILARDO
Assistente di produzione: SARA SERINELLI
Scenografia: ISOTTA SANTUS
Virtual Studios: BEYOND JUPITER
Direzione della Fotografia - Virtual Studio: DAVIDE MERAVIGLIA
Direzione della Fotografia - Esterna: JACOPO SANTAMBROGIO
Operatore Virtual Studio: GIANLUCA LA PORTA
Assistente Virtual Studio: ANDREA CANNALIRE
Operatore esterna: MATTIA ROSA
Post-production Supervisor: FABIO GAROFALO, GAIA MEOLA
Editing: MATTIA ROSA, MATTEO FOSSATI, FABIO GAROFALO
VFX: MATTEO FOSSATI, LORENZO GUSMINI