Una docu-serie branded entertainment per raccontare il progetto “Fattore Campo” di BKT, un’iniziativa di riqualificazione delle aree dedicate allo sport e al tempo libero.
Ogni anno BKT, tramite un concorso, premia due città partecipanti al campionato cadetto realizzando attivamente progetti di riqualificazione urbana. Questo significa un impatto positivo per la popolazione che, grazie a queste opere, ritrova aree di aggregazione, gioco e sport.
Raccontare lo sport significa raccontare le persone, le comunità, i sogni e le sfide quotidiane. Da qui la voglia di raccontare il cambiamento. E quale modo migliore se non una serie di documentari dedicati ad ogni città e narrati da chi quei luoghi li vive davvero?
Il documentario, infatti, è lo strumento narrativo che più di ogni altro riesce ad andare in profondità. Lo fa tramite il profondo ascolto delle realtà e delle persone messe in scena. In questo modo il messaggio viene trasmesso in modo immediato ed assolutamente autentico.
Su questa base, poi, si è cercato di fare un ulteriore lavoro di messa in scena. Da qui la nascita della sigla, più dinamica ed estetica, realizzata per catturare immediatamente il pubblico e portarlo all’interno della narrazione. Un viaggio in quattro città – Lecce, Cosenza, Como e Palermo – per scoprire storie autentiche e radicate nel territorio, raccontate attraverso il linguaggio universale delle emozioni.
Il viaggio di Fattore Campo ha avuto inizio a Lecce, per poi proseguire a Cosenza, Como e Palermo. In ogni città, la nostra produzione ha costruito un rapporto di fiducia e complicità con la comunità locale, grazie anche al supporto di Havas Media, che ha individuato i primi contatti e facilitato l’integrazione nel contesto urbano.
Abbiamo scelto di lavorare con una troupe leggera e dinamica, capace di adattarsi rapidamente alle diverse situazioni e di cogliere l’essenza del racconto con spontaneità. L’obiettivo era quello di entrare nei quartieri senza essere intrusi, ma ospiti attivi, partecipando alla vita locale: cene collettive, incontri con tifosi e associazioni, momenti di condivisione e confronto. Il tutto con uno stile di ripresa agile, discreto e autentico poter allestire un’intervista a tempo… quasi zero! E per la vita di quartiere senza filtri o artifici.
Ogni città ha raccontato una storia unica:
Ogni intervista, ogni sguardo e ogni testimonianza sono stati raccolti con l’obiettivo di tirare fuori l’anima delle persone, creando un racconto sincero e potente.
Il montaggio di un documentario, infatti, è sempre un lavoro complesso e delicato. Rispetto ad un prodotto di fiction in cui la sceneggiatura si fa “prima”, infatti, nel caso del racconto del reale è in fase di post-produzione che si selezionano i contenuti raccolti e si costruisce il discorso.
La prima fase, infatti, è quella della selezione e dell’ascolto. Poi, attraverso diversi tentativi, si mescolano le voci così da creare un vero e proprio racconto collettivo con un inizio, uno svolgimento ed una conclusione. Una volta realizzata la struttura si lavora sul“respiro”, si aggiungono le pause, si scelgono le immagini di accompagnamento e si aggiunge un ulteriore livello di senso a quanto fino ad ora raccontato.
Una parte essenziale, poi, è stata la creazione dell’intro. Era infatti necessario, per la tipologia di diffusione, partire con una sequenza forte, accattivante, che portasse immediatamente gli spettatori all’interno del racconto. Per questo sono state scelte le frasi più forti ed emblematiche e sono state montate con immagini d’effetto ed una musica d’impatto.
La docu-serie è stata trasmessa sulla piattaforma Sky sui canali Sky Sport Calcio, Sky Sport Arena e Sky Sport Max. I documentari hanno avuto una programmazione con decine di repliche, raggiungendo decine di migliaia di spettatori.
La risonanza è stata immediata: migliaia di interazioni sui social, condivisioni spontanee e commenti di chi si è riconosciuto nelle storie raccontate.
Ma il risultato più importante è stata la partecipazione della collettività alla realizzazione: giornate di shooting fatte di inclusione, entusiasmo e vero e proprio orgoglio locale. Un risultato che va oltre il semplice documentario: un viaggio che ha dato voce alle comunità, valorizzando il calcio come elemento di coesione e appartenenza.
Agenzia: HAVAS MEDIA
Cliente: LEGA SERIE B
Scrittura e Regia: PAOLO CIRELLI
Direttore della Fotografia: MATTIA ROSA
Direttore Progetto: CRISTINA BRUNO
Direttore creativo: DANIELE SORMANI
Produttore esecutivo: LUCA CETRO
Direttore di produzione: VITA FILARDO
Operatori: MATTIA ROSA, FEDERICO LANZANI, IPPOLITO BRUNO, JACOPO SANTAMBROGIO, ALESSIA SAURO, NICOLÒ PICCIONE
Post-production Supervisor: FABIO GAROFALO, GAIA MEOLA
Editing: MATTIA ROSA, CLAUDIA LA ROSA
Color: CLAUDIA LA ROSA